Nell'ultimo periodo di scuola durante le lezioni di sistemi e reti abbiamo potuto cimentarci nell'installazione di alcuni servizi base su un computer nel quale abbiamo installato in precedenza Ubuntu Server. Quest'esperienza ci ha permesso innanzitutto di capire il duro lavoro del sistemista ma soprattutto ci ha permesso di apprezzare la comodità del copia-incolla e dell'interfaccia grafica rispetto ad un interfaccia puramente testuale.
SERVIZIO CRON
Il primo servizio che abbiamo installato è stato il servizio "CRON". CRON permette di programmare delle azioni da eseguire con una certa frequenza, perciò ha svariati utilizzi, ad esempio permette di programmare un backup periodico o la ricerca e l'installazione di aggiornamenti del sistema.
SERVIZIO FTP
Il secondo servizio che abbiamo installato è il servizio "FTP". FTP permette il trasferimento di file tra due terminali che non sono all'interno della stessa rete locale. Esso supporta l'autenticazione e la divisione delle condivisioni in modo tale che solo l'utente autorizzato abbia il permesso di andare a leggere e/o a scrivere in determinate cartelle. Ecco, FTP è uno dei potocolli più longevi di internet e viene ancora oggi adottato a causa della sua robustezza e sicurezza anche se nel corso degli anni sono stati adottati accorgimenti per aumentare i metodi per la crittografia.
SERVIZIO IPTABLES
Il terzo servizio che abbiamo installato è il servizio "IPTABLES". IPTABLES funge da firewall nei sistemi operativi Linux. Esso in primo luogo gestisce i pacchetti in ingresso (INPUT), in uscita (OUTPUT) e i pacchetti inoltrati (FORWARD). I pacchetti in INPUT fanno riferimento a quelli che sono proprio in ingresso alla macchina stessa. Un discorso analogo è per i pacchetti OUTPUT che fanno anche loro riferimento alla macchina stessa. Invece i pacchetti di FORWARD sono pacchetti che devono attraversare la macchina per raggiungere la rete locale, e quindi le macchine che supportano questo servizio con le catene di FORWARD attive necessitano di 2 schede di rete (una per l'ingresso nella macchina, l'altra per l'invio dei pacchetti sulla rete locale). In secondo luogo, le regole del firewall vengono impostate mediante delle catene in cui sono inserite le politiche di accettazione a seconda della porta o del protocollo interpellato.
SERVIZIO SAMBA
Il quarto servizio che abbiamo installato è il servizio "SAMBA". SAMBA permette di andare a condividere all'interno della stessa rete locale alcune risorse, tra cui stampanti e spazi di archiviazione. Inoltre esso permette di andare a condividere alcune periferiche come ad esempio le chiavette USB. Esso rimane comunque un servizio che va molto a braccetto con FTP in quanto la filosofia alla base è molto simile. Inoltre, quello che rende SAMBA un sistema molto comodo e funzionale è la sua compatibiltà con tutti i sistemi operativi (Linux, Mac OSX, Windows) e la sua natura open-source che lo rende disponibile a tutti gli utenti in maniera gratuita.
SERVIZIO WEB
Il quinto e ultimo servizio che abbiamo installato è il servizio "APACHE". Apache permette la trasmissione di pagine internet dal proprio computer locale ad un altro computer (indifferentemente dal fatto che sia all'interno della rete locale). Questo servizio ovviamente non è l'unico necessario alla creazione di un sito web sulla rete locale, servono altri componenti ovviamente però questo è senza dubbio il più importante.
La prima considerazione che posso fare è che nel nostro caso per scopi didattici abbiamo deciso di utilizzare Ubuntu Server poichè è molto più documentata rispetto ad altre distribuzioni forse più consigliate, ma l'esperienza è replicabile su qualsiasi altro sistema operativo della famiglia Linux.
La seconda considerazione che mi permetto di fare è l'esortazione a fare più esperienze di questo tipo, che noi studenti preferiamo molto di più alle solite lezioni frontali. Queste esperienze innanzitutto ci permettono di migliorare le nostra capacità nel lavoro di gruppo e soprattutto ci permettono di mettere in pratica e quindi di vedere al lavoro ciò che studiamo nella teoria.
Haroun Rossini