A causa della quarantena molte attività hanno dovuto chiudere, ad esempio i teatri, i musei e le mostre. Per questo motivo molti si sono chiesti: “Perché non rendere quello che si poteva guardare a teatro, nei musei o alle mostre disponibile comodamente da casa?”.
A seguito di queste riflessioni molti hanno cominciato a recitare in diretta streaming e le mostre e i musei sono diventati digitali.


TEATRO

La domanda che ci si pone è: sarà possibile evolvere lo spettacolo in modo da non essere costretti ad andare nel luogo fisico?
La parola teatro deriva dalla parola théatron, che significa "spettacolo" e il verbo theàomai, ossia "vedo", in generale significa spettacolo dal vivo. Quindi la risposta sembra chiara, perché se il teatro non fosse dal vivo non sarebbe più teatro, ma bensì uno show televisivo. Il teatro, essendo “buona la prima”, non può essere editato e deve essere recitato alla perfezione quando si va in scena. Invece dal punto di vista umano possiamo notare una notevole differenza nel vedere una serie tv o un film, rispetto a guardare una rappresentazione teatrale, perché attraverso lo schermo non traspaiono alcune emozioni, ed è diversa la senzazione di stare vicino ad altre persone che guardano lo stesso spettacolo ma che reagiscono in modo diverso. Quindi è impossibile virtualizzare il teatro con i mezzi che possediamo oggi sul web.


MUSEI 

Un'altra cosa che si è potuta notare durante la quarantena è l’apertura di musei online, i quali, usando fotocamere a 365 gradi, ne riproducono le stanze, dentro le quali si possono osservare le opere d’arte corredate di vari contenuti digitali: video, modelli 3D, spiegazioni e immagini. La cosa più bella è che molti di questi musei sono ad accesso gratuito, basta avere un pc, un tablet o un telefono.
Anche se la visita di un museo virtuale è diversa da quella di un museo fisico, questa modalità permette a chiunque possieda un pc o uno smartphone di visitare un museo o assistere a una mostra. 
Per migliorare l’esperienza, secondo me, si potrebbe sviluppare un’aplicazione che racchiuda tutti i musei, sia quelli gratis che quelli a pagamento, che sarà possibile visitare utilizzando un visore per la realtà virtuale. 
Le soluzioni trovate per permettere alle persone di fruire dell’arte online funzionano abbastanza bene, tuttavia, a causa del mezzo che si utiizza, cioè Internet, non è possibile provare le stesse emozioni che si proverebbero se si fosse effettivamente in un museo o a teatro. Quindi, benché l’arte virtuale sia un ottimo modo per sfamare la propria curiosità durante la quarantena, poterla osservare dal vivo rimane comunque l’opzione migliore.

Samuele Spanarelli