La maggior parte delle persone ha utilizzato nella sua vita o ha avuto a che fare con i tanto discussi videogiochi. E' per questo che ho scelto di parlarvi di tutta quella categoria di videogiochi che riguarda il mondo competitivo; in particolare dei tornei, dei campionati e dei vari team che partecipano a quest'ultimi. Queste competizioni spesso vengono presentate sotto il nome di sport elettronici o eSport. Infatti eSport significa giocare ad un videogioco a livello competitivo, professionistico e creato da delle vere e proprie organizzazioni.
I giochi che fanno parte di questo mondo sono solitamente giochi in multiplayer, anche se è possibile competere anche come giocatore singolo. I generi più comuni sono: gli MMO (massively multiplayer online), i MOBA(multiplayer online battle arena), gli RTS (strategici in tempo reale), gli FPS (sparatutto in prima persona) e i picchiaduro.
I tornei live, come già accennato prima, sono organizzati come un vero e proprio evento sportivo in cui sono presenti giudici, arbitri, commentatori e spettatori. Le competizioni internazionali più note sono il World Cyber Games, l'Electronic Sports World Cup, il DreamHack e vari tornei annuali organizzati da ESL (in origine Electronic Sports League) e MLG (Major League Gaming).
In questi tornei, delle aziende investono denaro per formare il miglior team possibile per vincere. Vista la loro continua espansione e il loro successo, sono iniziate alcune sponsorizzazioni, sia da piccole che da grandi società.
Ci basta pensare al mondo della Formula 1, il quale ha già organizzato ben tre campionati, nel quale hanno partecipato molti team con i loro migliori gamer. Oppure possiamo prendere come esempio i tornei online di FIFA, sia quelli nazionali che internazionali, o addirittura il mondiale, a cui partecipano i migliori giocatori con le loro formazioni.
Questi tipi di tornei o campionati, in caso di vittoria, sono inoltre ben retribuiti. Per esempio, l'edizione della eChampions disputatasi l'anno scorso su Fifa aveva un premio in denaro di 280.000$, 100.000 per il vincitore, ed il restante per gli altri finalisti. Questo è solo un esempio, ma anche moltissimi altri tornei hanno premi di pari valori, se non addirittura superiori.
Anche in Italia l’avvio di questo settore si è visto negli anni ’80, ma per cause burocratiche, mancanza di sponsorizzazioni importanti, linee internet inadeguate e una cultura non adatta, gli eSport non hanno ancora raggiunto i livelli che troviamo all’estero. Nel 2014 Giochi Elettronici Competitivi (GEC), settore sportivo di ASI, ente riconosciuto dal CONI, ha iniziato a creare una regolamentazione nel settore, supportando le nascenti ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche). Di recente sono nate delle scuole di formazione per i ruoli di arbitri, allenatori, analisti e commentatori di eSport.
Data la crescita esponenziale degli eSport, nel 2017 è stato proposto al comitato olimpionico di introdurre gli eSport come evento da medaglia per l'edizione olimpica del 2024. Per qualcuno sarà inevitabile e rappresenterà uno degli sport più seguiti, mentre per altri non sarebbero da considerare come sport, in particolare quelli in cui è presente violenza e discriminazione. Ci occorrerà, quindi, attendere la decisione del comitato per sapere se anche gli eSport entreranno a far parte del mondo olimpico.
Samuele Tonsi