L'informatica sanitaria è il punto d'incontro tra l'informatica e i servizi sanitari offerti sia dallo Stato (strutture ospedaliere) che da cliniche sanitarie private, dal punto di vista del supporto, delle diagnosi e delle pratiche cliniche.
In particolare, l'informatica sanitaria spesso si deve confrontare con dei concetti di safety e reliability, in quanto non deve nuocere al paziente o agli operatori sanitari, e al tempo stesso deve garantire livelli adeguati di funzionamento.

Attualmente vi sono differenti utilizzi dell'informatica e dei sistemi informativi in ambito sanitario; possiamo notare, ad esempio, come durante il processo di una lastra il sistema che utilizza i raggi X per visualizzare possibili danni all'interno del nostro organismo, venga comandato da un computer situato all'interno di un'altra sala; a quel punto la lastra ci viene consegnata non più sotto forma di pellicola fotografica bensì abbiamo un CD-ROM che ne contiene le immagini. Infatti, la radiologia è stata una dei primi servizi sanitari che si sono dotati di un sistema informatico, data la quantità di dati da archiviare e salvare. 
In questo particolare campo vi sono due metodi di salvataggio dei dati: uno è il RIS mentre l'altro è il PACS. 
Il PACS (Picture Archiving and Communication System) serve per: l'archiviazione, la trasmissione, la visualizzazione e la stampa delle immagini diagnostiche digitali. Grazie a questo sistema informatico più medici possono accedere contemporaneamente alle stesse immagini, ottimizzando i tempi diagnostici. Il PACS consente anche la possibilità di analisi storiche, per cui è necessario assicurare che quanto archiviato sia sempre disponibile; inoltre, nel PACS sono mantenuti anche dati sensibili relativi allo stato di salute; questi dati devono quindi essere protetti da perdite, o meglio, in caso di errori o  eventi distruttivi, il loro recupero deve essere possibile, oltre a garantire la continuità dell'utilizzo. Per il recupero delle informazioni e delle immagini, il PACS deve effettuare una seconda copia su un server, un hard disk, ecc... , che però deve avere un'altra ubicazione in modo da non essere coinvolto, ipoteticamente, nello stesso disastro naturale o malfunzionamento. 
Il RIS (Radiology Information System), al contrario del PACS, serve per gestire tutta la serie di azioni o eventi che partono dall'approccio del paziente con la struttura, e terminano con la consegna del referto. Tipicamente esegue le operazioni di dialogo con: sistemi gestionali ospedalieri, sistemi gestionali regionali, modalità diagnostiche, workstation di visualizzazione. 
Oltre al campo della radiologia, l'informatica è utilizzata anche in molti altri campi, tra cui la gestione delle cartelle cliniche, la quale avviene tramite HIS (Hospital Information System) o SIS (Sistema Informativo Sanitario) in quanto contempla: anagrafica centrale, archivio dei referti, sistema di gestione dei pazienti (Accettazione/Dimissione/Trasferimento - ADT), rendiconto e analisi dei costi. I compiti principali dell'HIS sono: scambiare dati sanitari con altri sistemi (PACS, RIS, etc) e permettere l'archiviazione di questi dati in archivi personali. 
Altri utilizzi dell'informatica sanitaria sono volti al supporto di: dipartimenti di prevenzione o sanità pubblica,  dipartimenti di salute mentale, attività amministrative conseguenti alle attività sanitarie, attività di telemedicina (gestione del paziente a distanza), attività del medico di medicina generale e attività diagnostiche e terapeutiche del paziente; in questi casi, infatti, grazie al sistema informativo sanitario si può facilitare di molto il lavoro dei medici e degli infermieri. Un esempio recente è la creazione dell'app Immuni, la quale, in base alla posizione geografica e agli spostamenti dell'utilizzatore, riesce a segnalare incontri con persone infette dal virus; un'app sicuramente molto utile in questo periodo di crisi provocato dal Covid-19.

Tonsi Samuele