Oggi vogliamo parlarvi di un argomento alquanto interessante e negli ultimi anni in continuo sviluppo. Stiamo parlando della realtà virtuale (VR abbreviazione di Virtual Reality), che tramite un apposito apparecchio detto visore, con l'ausilio dei computer, consente di simulare situazioni reali.

Gli apparecchi di supporto utilizzati dalla realtà virtuale sono di diversi tipi:
-Visore: come già detto prima è il più importante, infatti tramite esso possiamo effettivamente immergerci a 360° all'interno del mondo virtuale.
-Auricolari: sono facoltativi, in quanto nella maggior parte dei visori sono già integrati, ma sono utilizzati per trasferire i suoni agli utenti.
-Wired gloves o in generale un joystick o mouse e tastiera: sono utilizzati per effettuare i più svariati movimenti all'interno della realtà virtuale.
-Cybertuta: può simulare il tatto flettendo su se stessa, ma può anche realizzare una scansione tridimensionale del corpo dell'utente e trasferirla nell'ambiente virtuale.

Al giorno d'oggi esistono diversi visori, tutti più o meno validi, che possono girare su differenti piattaforme. La percezione di un mondo virtuale è ancora distinguibile da quella del mondo reale, anche se il fotorealismo delle immagini rende completa o quasi l'esperienza visiva, tuttavia gli altri sensi non sono ancora pienamente integrati(olfatto e tatto su tutti). È chiaro che tra le varie tipologie di ambiente che possono essere proposte attraverso la realtà virtuale, sono quelli 3D a ricevere e a veicolare oggi un maggior interesse. 
Anche se, a livello teorico, la realtà virtuale potrebbe essere costituita attraverso un sistema totalmente immersivo in cui tutti i sensi umani possono essere utilizzati (più specificamente realtà virtuale immersiva o RVI).

Il mondo virtuale può essere inteso come un ambiente idoneo a compiere esperimenti di vita artificiale, studiare i comportamenti sociali degli umani e supportare nuove forme di comunicazione. Il senso dell'esperienza virtuale è dato dalle relazioni fra due categorie generali: la presenza e l'immersione. Con il primo termine, si può intendere il livello di realismo psicologico che chi entra nel mondo virtuale può recepire dall'interazione con esso, nel rapporto istantaneo con l'ambiente e nella coerenza della sua evoluzione.
Con il termine "immersione" ci si riferisce, dal punto di vista percettivo, alla capacità dell'ambiente virtuale di coinvolgere direttamente i sensi della persona che è entrata nel mondo virtuale, isolandolo dagli stimoli dell'ambiente reale. 

Nel novembre del 2020, con una squadra capitanata da Shane Isaac, è stato dato il via al progetto Earth 2. Questo progetto consiste nella duplicazione, in un mondo virtuale, del nostro pianeta in scala 1:1. All'interno di Earth 2 dovrebbe essere possibile interagire con altre persone collegate, ma anche vivere, costruire, commerciare, comprare terreni e molto altro. I terreni sono suddivisi in 5,1 trilioni di tessere identificate in maniera univoca. Il mercato delle proprietà all'interno di Earth 2 varia in continuazione e può essere considerato come un vero e proprio investimento.

Altre applicazioni per la realtà virtuale sono architettura, medicina, arte e sport. In campo medico e architetturale la realtà virtuale è molto utile in quanto è possibile realizzare interventi, strutture ecc... senza alcun rischio e senza alcuna spesa.
 

Samuele Tonsi