Chiunque si interessi di tecnologia avrà sicuramente sentito parlare di Linux, spesso nel contesto dell'open source. Linux è un kernel, il programma che ha il diretto controllo dell'hardware durante il normale funzionamento di un computer; allocare la RAM e il tempo di esecuzione della CPU, gestire il filesystem, registrare e distribuire gli eventi di input attivati da mouse e tastiera sono tutte funzioni indispensabili svolte dal kernel. Il kernel Linux è ovunque: dalle distribuzioni pensate per l’utilizzo desktop (Ubuntu, Fedora, Arch Linux) al 68% dei server del World Wide Web, dal sistema operativo Android, al 100% dei 500 supercomputer più potenti.
Una delle caratteristiche più interessanti del kernel Linux è proprio la versatilità, che gli permette di essere un’ottima scelta per un dispositivo embedded con una potenza di calcolo di poco maggiore a una calcolatrice tascabile, ma anche i computer incaricati di processare i 5 petabyte di dati necessari a ricostruire la prima immagine mai scattata di un buco nero. Quest'anno si festeggia il trentesimo anniversario della nascita di Linux, e con esso una gran parte dell'informatica moderna.
Gli inizi
Trent'anni fa, il 17 settembre 1992 veniva rilasciata da Linus Torvalds la prima versione pubblica di Linux. Studente dell'Università di Helsinki, Torvalds decise di sviluppare un kernel libero come progetto personale, e a seguito della frustrazione causatagli da problemi ad ottenere una copia di MINIX, un OS popolare all'epoca, da installare sul proprio PC (un i386). Proprio per la natura personale dello sviluppo, egli scrisse le prime versioni di Linux senza pensare a supportare hardware diverso dalla sua specifica configurazione. Questo è denotato in un annuncio che Linux fece su un newsgroup a cui erano iscritti molti utenti di MINIX, nel quale rese il suo progetto noto al mondo per la prima volta.
Da "Freax" a "Linux"
Linux non si è sempre chiamato "Linux". Inizialmente il suo nome era "
Freax" (una combinazione di free, freak e "x" in riferimento alla natura UNIX-like del kernel). Il nome Linux era già stato proposto a Torvalds, ma egli pensava che fosse troppo egoistico. Nei mesi successivi, per rendere il codice sorgente più facilmente accessibile, l'intero progetto fu caricato su un server FTP. Uno degli allora amministratori del server non pensava che Freax fosse un buon nome, rinominò così la cartella contenente il progetto a "Linux", e il suo creatore decise di adeguarsi.
Linux oggi
L'ultima versione di Linux, il kernel 5.x.x, contiene più di 25 milioni di linee di codice, compresi i driver ed il supporto per un grandissimo numero di architetture. Il progetto è mantenuto da un gruppo di volontari guidati dal suo creatore universale, Linus Torvalds.
Come detto in precedenza, Linux è indispensabile per il funzionamento di gran parte dei servizi offerti da Internet; non a caso Amazon utilizza un sistema operativo basato sul kernel Linux per AWS (Amazon Web Services), il cloud provider con la maggiore quantità di siti ospitati. I dispositivi mobile Android di cui Linux premette il funzionamento hanno superato i 3 miliardi nel 2020, e una ragionevole fetta (intorno al 2,5%) degli utenti desktop hanno installato una distribuzione Linux sul proprio PC. Non è possibile ottenere una stima precisa del numero di dispositivi embedded che utilizzano il kernel Linux, ma essi sono molti: televisori e lettori DVD/BluRay ne sono alcuni esempi facili da trovare in casa, ma anche il sistema di intrattenimento di alcune autovetture, frigoriferi intelligenti ed il termostato smart Nest di Google... Persino il controllo di alcuni sistemi del "Large Hadron Collider" (situato al CERN di Ginevra) e della Stazione Spaziale Internazionale sono affidati a Linux.